di Roberto Dalle Nogare, Antonello De Oto, Costantino Di Miceli e Tommaso Tartarini.
Dal 9 marzo lo sport italiano si è “cristallizzato” di fronte all’emergenza sanitaria causata dal cd. Coronavirus: campionati prima sospesi e poi, soprattutto nel settore dilettantistico, definitivamente interrotti; allenamenti conseguentemente sospesi; impianti sportivi chiusi.
Lockdown (che il Cambridge dictionary traduce in italiano con i termini: chiusura, isolamento, confinamento) è un termine che difficilmente dimenticheremo, ma che vorremmo archiviare il prima possibile tornando alla normalità.
In questi mesi sono stati varati provvedimenti a favore del mondo sportivo ed altri sono stati rifinanziati o maggiormente pubblicizzati.
Ora non è il tempo per valutare se queste misure sono realmente capaci di rivitalizzare lo sport rispetto allo stop epidemiologico: ci sarà modo e maniera per farlo nei prossimi mesi.
Ora si tratta di cogliere le opportunità che vengono messe a disposizione per provare a ripartire con lo slancio e l’entusiasmo che in questo mondo ha sempre mostrato di possedere.
Questa è la nostra mission: fornire strumenti operativi, modelli pratici in grado di facilitare il duro lavoro di chi organizza sport.
Gli articoli che seguiranno sono un primo contributo.
Avv. Roberto Dalle Nogare
Prof. Avv. Antonello De Oto
Avv. Costantino Di Miceli
Avv. Tommaso Tartarini
Partners LAETA Consulting S.B